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Napoli-Inter: la carica dei 101

27-05-2023 10:23

Maria Labanchi

Sport, Focus Territorio, Calcio Napoli, Campionato, Campione,

Napoli-Inter: la carica dei 101

La coesione del gruppo, la determinazione dei singoli e un futuro da determinare per il Napoli campione d'Italia

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È tornato alla vittoria il Napoli dei record di Spalletti, che ha spuntato anche l’opzione “Inter” sulla lista delle squadre da battere in questa stagione, completando la missione di vincere contro ogni singola squadra di questa Serie A.

Nei primi minuti di gioco sono stati i padroni di casa a tenere in mano le redini del gioco, soprattutto con Osimhen e Anguissa che hanno infastidito il portiere avversario. La situazione ha cominciato a cambiare al 41’, quando Gagliardini è stato espulso dopo aver preso la seconda ammonizione per un fallo proprio su Anguissa. Pochi minuti dopo l’ora di gioco, anche Elmas è stato ammonito ed in quanto diffidato salterà la trasferta di Bologna di domenica prossima. Al 67’, comunque, Anguissa è finalmente riuscito a mettere dentro la rete del vantaggio servito da Zielinski. E dallo stesso polacco è partita anche l’azione che ha permesso ai partenopei di trovare il raddoppio con Simeone, gol tuttavia annullato per il fallo di Zielinski dal quale era scaturito tutto. I nerazzurri  però non ci sono stati e all’82’ Lukaku ha pareggiato i conti, ma il Napoli ha risposto di nuovo, questa volta con il capitano Di Lorenzo, che di sinistro che ha letteralmente spiazzato Onana. Alla fine, a mettere la firma su questa 36ª giornata è stato anche Gaetano, subentrato a Zielinski poco prima del raddoppio e al suo primo gol in Serie A, una rete importantissima se si pensa che è stata segnata da uno dei due giovani napoletani presenti in squadra proprio nell’anno dello scudetto. 

E a colpire ancora di più è stata l’ennesima dimostrazione della coesione del gruppo al gol del capitano, che oltre ad indicare i tifosi in segno di dedica, è corso ad abbracciare Spalletti, in barba a tutte quelle voci che nell’ultima settimana avrebbero ipotizzato un possibile addio del tecnico toscano a fine stagione. In effetti, nell’intervista post partita quest’ultimo ha tenuto a precisare che il suo futuro è già stato definito e che tutto sarà annunciato quando De Laurentiis lo deciderà. Intanto però, forse con l’unico rimpianto di essere usciti dalla Champions quando probabilmente si sarebbe potuto fare di più, con questa partita, in cui si è toccata la media del 71% di possesso palla, gli azzurri hanno raggiunto quota 101 gol per questa stagione. Un risultato incredibile, se si pensa che di fronte c’erano, oltre che i finalisti di Champions League, anche quelli di Coppa Italia, che teoricamente sarebbero ancora nell’apertissima corsa per un posto nell’”Europa che conta” per la prossima stagione.

A sembrare invece definitivo è l’addio di Cristiano Giuntoli, il direttore sportivo della società partenopea che già durante la festa post Napoli-Fiorentina sembrava aver pronunciato delle parole col tono di chi sta dando l’arrivederci ad una tifoseria con cui per anni ci sono stati dei rapporti tra alti e bassi. E adesso che a livello tecnico non c’è più nulla da rimproverare, si è partiti (forse un po’ troppo presto, considerando che il calciomercato avrà inizio ufficialmente il primo luglio) con diverse teorie non solo su allenatore e ds, ma anche sui giocatori, che al momento sembrano ancora pensare allo scudetto vinto qualche settimana fa più che al loro futuro. Ed in effetti pare insensato guardare già così avanti quando mancano ancora due giornate alla fine di questa stagione, che proprio per la sua straordinarietà andrebbe celebrata fino all’ultimo piuttosto che gettata nell’ombra di questioni prettamente economiche. Questo traguardo così importante, infatti, potrebbe rappresentare il punto d’inizio di un percorso di crescita a livello internazionale di questa società. Certo, il futuro ed i progetti da realizzare perché tutto questo avvenga non sono un qualcosa da sottovalutare, ma di certo chi di competenza avrà già cominciato a lavorare in questo senso affinché questa vittoria tanto attesa non sia solo il frutto di un momento fortuito ma la base per costruire una continuità sulla strada del successo.